La chiesa originaria fu eretta nel 1540, quale cappella privata della Villa Antonini Dessy, edificata sui resti di un precedente monastero. Un primo ampliamento è datato 1681, anno riportato nell’iscrizione dell’arco d’ingresso in controfacciata che sembra coincidere con la data di consacrazione della chiesa.
Privano, Chiesa di San Martino vescovo
Fra le testimonianze artistiche conservate nella chiesa, risalgono a metà del Seicento quattro dipinti, olio su tela, raffiguranti gli Evangelisti, collocate sopra gli stalli del coro nel presbiterio e restaurate nel 2007. Dello stesso periodo sono i due labari, raffiguranti una Madonna con bambino e un San Martino, restaurati nel 2008. Risulta invece settecentesco il complesso di opere poste sugli altari: sul maggiore, ai lati della mensa marmorea, sono presenti le statue di San Giuseppe e dell’arcangelo Raffaele, mentre alle spalle del tabernacolo è collocata la pala d’altare raffigurante la Madonna col Bambino e San Martino che dona il mantello al povero; gli altari laterali sono dedicati uno alla Madonna e uno a San Valentino, raffigurati con statue lignee dipinte, e ospitano statue in pietra raffiguranti rispettivamente due angeli e le figure di San Giovanni Evangelista e San Sebastiano.
Privano, Chiesa di San Martino vescovo, Statua di San Valentino
Interventi più recenti hanno interessato l’impianto strutturale dell’edificio. Nell’Ottocento furono costruiti i due corpi laterali, mentre nel corso del Novecento fu ampliata la navata (anni ’50) e furono eseguite opere strutturali di adeguamento liturgico su presbiterio e altari (anni ’80).
Nel 2005 sono stati completati i lavori di rifacimento del tetto della chiesa e la pittura muraria esterna. Fra il 2011 e il 2012 sono stati realizzati lavori di restauro sull’intero edifico, comprendenti il rifacimento della copertura, l’adeguamento dell’impianto elettrico, la posa dell’impianto di riscaldamento a pavimento e il rifacimento di serramenti e vetrate. Nel 2021 vengono completati i lavori di sistemazione del campanile, con la manutenzione straordinaria dell’apparato campanario.
Privano, Chiesa di San Martino vescovo, Campanile
Fonti: http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it
V. Gransinigh “Episodi d’arte nel territorio di Bagnaria Arsa” in “Bagnaria Arsa: viaggio tra archeologia, storia e arte”, a cura di C. Tiussi, Comune di Bagnaria Arsa, 2000