La chiesa di Merlana, legata alla parrocchiale di Clauiano, è dedicata alla santa vergine e martire alessandrina Caterina. All’attuale edificio cultuale in pietra e laterizi – databile al Sette-Ottocento, allorché fu ricavato dal rimaneggiamento di quello precedente, risalente al tardo Cinquecento e consacrato nel 1601 – si accede da un portale lapideo modanato posto al centro di una semplice facciata neoclassica mossa da una coppia di lesene laterali reggenti il frontone aggettante.
Merlana, Chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire
L’interno ad aula rettangolare presenta una navata unica conclusa da un presbiterio voltato a crociera, ma è arricchito da cappelle laterali ben individuabili anche esternamente (in una si ammira il fonte battesimale seicentesco con copertura in rame inciso del XIX sec.; in un’altra una statua della Beata Vergine scolpita da Vittorio Ferrero all’inizio del Novecento) e da un ingresso laterale sovrastato da una lapide cinquecentesca riportante l’intitolazione della preesistente chiesetta (san Nicola). Il coro ligneo si data all’Ottocento, il marmoreo altar maggiore è impreziosito dalle statue – opera dell’udinese Adeodato Periotti – dei santi martiri Biagio vescovo e Lorenzo diacono, gli affreschi del soffitto risalgono al secolo scorso così come la titolare Santa Caterina, dipinta sulla parete di fondo dell’abside dal gemonese Giovanni Fattori nel 1905. Accanto alla chiesa, indipendente, svetta l’alto campanile eretto nel 1803, recante a bassorilievo l’immagine benedicente del Messia.
Testo di Gabriele Caiazza